REALIZZAZIONE: Gestisce un ospedale affidatole direttamente dal governo etiope (caso unico di fiducia a stranieri), tra difficoltà immense come: dislocazione territoriale (al confine con il SudSudan quindi perennemente in mezzo alla guerriglia) situazione metereologica (temperatura media 40° con 90% di umidità), carenza di personale, mancanza dei beni primari come l’elettricità che non sempre c’è. Ha scelto inoltre di occuparsi anche dei bisogni sociali della popolazione locale  con progetti di sostegno rivolti a tutti, senza distinzione di razza, religione o etnia come per esempio: un asilo per orfani e non, piccoli microcrediti a famiglie in difficoltà, progetti sociali per gli anziani, istruzione personale sanitario, progetti sanitari di prevenzione.